IL MIO POSTO NEL MONDO: il racconto dei nostri ragazzi

I ragazzi della redazione delle Sociochicche vi raccontano il pomeriggio al Teatro Sociale di Como in occasione de Il mio posto nel mondo

Sabato 20 aprile 2024 siamo stati invitati al teatro sociale per un evento intitolato “Il mio posto nel mondo”. Hanno partecipato molte altre cooperative e realtà sociali del territorio.

Tutte erano invitate a presentarsi e a proporre una piccola attività. Noi di Sociolario abbiamo organizzato un minitour, proprio come quelli turistici, per spiegare la zona intorno al teatro con le sue belle attrazioni, come la Torre Rotonda del teatro Sociale, l’Ex Casa del Fascio e l’Arena. Il tour è durato in tutto circa un’ora e un quarto. Ognuno di noi ha esposto una parte delle descrizioni, affiancati dal nostro educatore Adel che ci ha accompagnato e preparato per questo evento. Noi abbiamo lavorato molto e con fatica per arrivare preparati: abbiamo studiato e letto la nostra parte, anche a casa, per parecchi giorni. E abbiamo fatto molte prove sia in Cooperativa che direttamente a Como, davanti alle attrazioni turistiche.

Dopo la nostra esposizione siamo rientrati in teatro per sentire gli altri gruppi.

A conclusione dell’evento ogni gruppo ha parlato al microfono, esprimendo un semplice pensiero su che cosa voglia dire avere “il proprio posto nel mondo”. Noi abbiamo condiviso con tutti la nostra personalissima idea….

Per Melli fare shopping è il suo posto nel mondo,

scegliere cose per se stessa, farlo in un secondo;

 

Giulia dice “ma il mio posto nel mondo è dove sto bene:

ascoltare la musica e cantare insieme!

 

Per Dario è in Scozia, in un mondo magico, in un’altra dimensione, 

Ma qui, il suo posto è con Leonardo, il nipotino che ama con passione.

 

Andrea il suo posto nel mondo non lo ha ancora trovato,

un lavoro vorrebbe, ma non si sente preparato.

 

Dice Flavio che il suo posto nel mondo è un sogno, 

di diventare grande e comprare casa sente il bisogno!

 

Per Matilde, infine, è la Sardegna ad agosto, 

acnhe se il teatro è davvero, nel mondo, il suo posto!